E’ già iniziata negli atenei italiani la contestazione della legge Gelmini , la riforma che darà il colpo di grazia all’agonizzante sistema universitario pubblico ; blocchi della didattica , sit-in di protesta , lezioni trasformate in assemblee hanno caratterizzato l’inizio di anno accademico in diverse città , da Torino a Roma.
Studenti e studentesse , ma anche docenti , ricercatori e lavoratori si stanno mobilitando per bloccare l’applicazione delle seguenti misure :
– Taglio al Fondo di Finanziamento Ordinario per le università di 1,5miliardi per i prossimi anni (che comporterà anche un conseguente aumento delle tasse per gli studenti)
– Blocco delle assunzioni sia per i tecnici amministrativi che per i ricercatori-docenti per i prossimi cinque anni
– Possibilità per gli atenei di trasformarsi in Fondazioni di diritto privato.
Si tratta di un attacco senza precedenti non solo all’intero sistema pubblico di università e ricerca che subirà tragicamente la totale mancanza di fondi , ma è anche un drammatico attentato alle possibilità lavorative per un’intera generazione di studenti e giovani precari : con un’Università che non assumerà personale per anni ed una scuola pubblica che vedrà tagli di posti di lavoro per 190.000 unità , ci verrà preclusa ogni possibilità di lavorare nel settore dell’istruzione o della ricerca scientifica.
Non possiamo permettere che queste misure completino la sistematica opera di distruzione dell’università pubblica realizzata dai vari governi in questi anni a colpi di riforme che ci dimostrano come la cultura in questo paese sia solo una voce del bilancio da tagliare.
Invitiamo dunque studenti e studentesse a organizzarsi per dare subito una risposta determinata a questo governo, e ricercatori precari, docenti e personale amministrativo a prendere posizione contro tali provvedimenti per riuscire insieme a bloccare l’applicazione di questa legge e a salvare l’università da una vicinissima fine.
Assemblea NoGelmini
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info : 3381962258